Fuorisalone 2019

Responsabilità e tecnologia per diffondere modelli di economia circolare

14 Aprile 2019

Responsabilità e tecnologia per diffondere modelli di economia circolare

Fuorisalone 2019 ultimo giorno. Si conclude il viaggio sulle tracce dell’economia circolare. Responsabilità e tecnologia attivano e diffondono comportamenti virtuosi. Modelli possibili e sistemi collaudati indicano strade percorribili. Il Design guida la rivoluzione. 

Lo vogliono le nuove generazioni

Il Fuorisalone 2019 giunge al termine. Abbiamo capito che ricucire lo strappo con la natura si può. Troppo tardi? Meglio provarci. Lo vogliono le nuove generazioni per garantirsi un futuro. Sono loro a mostrare strade possibili. A insegnare modi comportamentali governati da un senso di responsabilità personale che diventa collettiva. Insieme è più facile. Si muove anche  il sistema delle imprese e delle industrie, guidato da modelli di resposabilità sociale per attuare la svolta sostenibile nella filiera produttiva. Così succide a Caracol Studio, realtà progettuale incentrata sulla fabbricazione digitale, che a Isola Design District presenta The 3D Bar.

Possibilità creative che derivano dall’accesso alla tecnologia digitale

Caracol guarda alla tecnologia come uno strumento sostenibile per dare sfogo ad un nuovo linguaggio nel design, un mezzo grazie al quale si possono superare tutti i limiti tecnici soliti dei sistemi di fabbricazione tradizionale”.

È quello che sostiene Giovanni Avallone, co founder dello studio. Il progetto nasce dall’incontro con l’azienda Flo, tra i maggiori produttori europei di packaging per alimenti. Il risultato è la sintesi tra responsabilità individuali e sociali. Da una parte i concetti alla base di una filosofia che indaga possibilità creative che derivano dall’accesso alla tecnologia digitale. Dall’altra, la volontà di intraprendere un percorso di migliormaneto ambientale. I loro prodotti sono riciclabili, bio degradabili e compostabili. L’ottica Zero Waste li accompagna a seconda vita. The 3D Bar è realizzato con capsule da caffè in PLA, biopolimero di origine 100% naturale.

Materiali pregiati ai quali garantire nuova destinazione

Il senso di responsabilità si impara. A Lambrate Design District, Cosnova ha pensato a una serie di concept workshop sul tema upcycling. Aperto a studenti e giovani designer il team di corporate responsability dell’azienda tedesca, presenta la piattaforma web Trash2treasure. Connette tutti i soggetti interessati alla progettualità e ai deiversi campi dell’arte, con produttori che intendono offrire eccedenze di lavorazione. Materiali pregiati ai quali garantire nuova destinazione.

Avvicinare alla responsabilità attraverso l’utilizzo di tecnologie facilmente accessibili

Insieme ai designer berlinesi di Llot Llov è stato messo a punto un nuovo materiale risultato di una miscela di flaconi di smalto per unghie frantumati, con il quale sono stati realizzati oggetti e complementi d’arredo come tavoli, lampade borse e porta oggetti. Trash2Tresasure si pone quindi l’obiettivo di avvicinare alla responsabilità attraverso l’utilizzo di tecnologie facilmente accessibili e piattafrome intuitive dove attivarsi nella ricerca e nell’acquisizione.

Un esempio di lungimiranza lungo anni

A DDN Phutura c’è Saviola. Un esempio di lungimiranza lungo anni. Per l’azienda mantovana la responsabilità sociale non è una scoperta. La necessità di darsi una regolata per salvaguardare il pianeta è un dovere. Al mondo è in grado di produrre pannelli truciolari melaminici di forte appeal estetico a allo stesso tempo ecologici. E utilizza esclusivamente legno post consumo.

Dalla materia al prodotto finito

In Piazza Castello design e architettura si incontrano per dare vita a un’installazione multisensoriale. Metamorphosis Experience è immersiva. Giochi di luce, suoni e profumi conducono il visitatore all’interno di quattro ambienti-contenitori. Attraversandoli si viene proiettati all’interno di un ciclo produttivo: dalla materia al prodotto finito.

La Milano Design Week 2019 volge al termine. Quest’anno più che mai al suo spirito partecipativo, democratico e diffuso ha affiancato la volontà di superare la fase di riflessione, offendo inoltre al pubblico risposte concrete. L’economia circolare entra nel comune modo di pensare, di agire e abbraccia persone e imprese. Un nuovo habitat mentale.