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Music n Water: la musica sta alla vita come l’acqua sta al pianeta

3 Maggio 2019

Music n Water: la musica sta alla vita come l’acqua sta al pianeta

Conclusa da poche settimane l’edizione di quest’anno, si parla già della Giornata Mondiale dell’Acqua 2020. Music n Water, piattaforma che muove l’organizzazione di un evento globale, ha per obiettivo la creazione di una nuova coscienza collettiva. L’acqua e il suo valore i protagonisti principali di una 24 ore di musica classica live. L’ambiziosa impresa raccontata dai suoi ideatori.

Tutti i fusi orari del pianeta per 86.400 secondi di musica

Tutti i fusi orari del pianeta per 86.400 secondi di musica, così Music n Water regalerà al mondo una colonna sonora suonata dal vivo da orchestre sinfoniche internazionali. Concerti della durata di un’ora che in ogni parte della terra andranno in scena dalle ore 13 alle 14, ora locale. Accessibili ovunque in live streaming su piattaforme online e social dei teatri che ospiteranno le performance e sui canali televisivi dei paesi dove avrà luogo l’evento. Massima accesibilità per raggiungere e toccare le corde delle emozioni, alimentando la forza di un sodalizio, quello tra musica e ambiente.

Il desiderio comune di creare una nuova coscienza collettiva

Tre persone, tre esperienze differenti, il desiderio comune di creare una nuova coscienza collettiva. Ingredienti di un progetto da realizzare attraverso un network internazionale con l’utilizzo di nuove tecnologie. Maria Emilia Sasse, performing arts manager del Teatro alla Scala, Stella Guo Chen, cantante lirica e Angelo Prete, ingegnere civile da vent’anni nel settore delle energie rinnovabili, sono i promotori di Music n Water.

Music is important for the human soul, as is water for the body

Hanno riflettuto insieme sul valore che la musica può avere nella vita di un individuo. Un legame analogo a quello dell’importanza che l’acqua ha per il nostro pianeta e per la sopravvivenza di chi lo abita. Music is important for the human soul, as is water for the body è la sintesi di questo pensiero. Il mantra che anima Music n Water. Il 16 aprile scorso alla Fondazione Giangiacomo Feltrinelli hanno svelato il progetto e le loro aspettative. Nei prossimi mesi, una serie di appuntamenti in diverse città del mondo, scandiranno l’attesa dell’evento.

Un solo giorno basta per celebrare, ma un tema sul quale si concentra così tanta attenzione richiede un impegno costante“, afferma Angelo Prete, “il prossimo incontro avrà luogo a Shanghai dove l’orchestra della Shanghai Opera House, diretta dal Maestro Xu Zhong, è stata la prima a sposare il progetto“.

Generare consapevolezza e sensibilizzare

Un’esperienza universale che unisce promozione a cultura per generare consapevolezza e sensibilizzazare. Accostare la musica all’acqua può aiutare a rimanere connessi alle questioni ad essa legate. Music n Water vuole varcare i confini delle encalve culturali che rallentano i processi di crescita. L’idea di questa piattaforma mira a sviluppare nuovi progetti educativi di sostenibilità ambientale, per l’accessibilità all’acqua, di music sharing e scouting. Un modello di festival globale che parte dal locale e, con il supporto delle istituzioni internazionali, permette a chiunque di partecipare e di crescere anno dopo anno.

Un festival aperto a una partecipazione massiva

Quello a cui assisteremo il 22 marzo 2020 al prossimo UN World Water Day, sarà un festival aperto a una partecipazione massiva. 24 ore di performance della durata di 60 minuti, dai più importanti teatri dell’opera nel mondo. Alla stessa ora in ogni fuso orario copriranno l’intera giornata. Sul sito web di Music n Water, rilasciato di recente, si potranno seguire gli aggiornamenti. Tutti gli incontri pubblici durante l’anno. I paesi e le orchestre che parteciperanno. I partner e le istituzioni che supporteranno l’evento. Il programma con gli orari e i luoghi.

Portare l’acqua dove ancora non c’è

Associare la musica all’acqua per indurre l’individuo a preservarla non è l’unico scopo. Music n Water si prefigge l’obiettivo collaterale di portare l’acqua dove ancora non c’è attraverso una campagna di fund raising. Gli organizzatori intanto rivelano che qualcosa in Italia è già accaduto. Si, il 22 marzo scorso sulle rive del Lago di Como Francesco Senese, Simone Briatore e Patrizio Serino hanno tenuto a battesimo il progetto.