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Piegaro: la foresta che racconta lo stato di salute del pianeta

26 Novembre 2019

Piegaro: la foresta che racconta lo stato di salute del pianeta

Ha ricevuto il premio ADI Design Index per l’innovazione, il riconoscimento assegnato da ADI Associazione per il Disegno industriale. Resonating Trees è il progetto di Listone Giordano in collaborazione con BCPT Associati, che ha per protagonista la foresta di Piegaro nei pressi di Città della Pieve in Umbria. La teccnologia al servizio della natura trasforma gli alberi in antenne per comunicare lo stato di salute del pianeta.

Una gestione forestale che risponde a criteri di sostenibilità ambientale e sociale

Nel cuore più verde d’Italia, la famiglia Margaritelli fondatrice del brand Listone Giordano ha individuato 150 ettari di proprietà per realizzare la più importante riforestazione italiana di latifoglie. Piegaro è la dimora per 25.000 piante di rovere, certificata secondo lo standard internazionale FSC. Una gestione forestale che risponde a criteri di sostenibilità ambientale e sociale e che supera ogni valore simbolico attraverso approcci concreti e documentabili. L’esperienza, condotta dalla Fondazione Guglielmo Giordano insieme a importanti istituti universitari, è oggi considerata un punto di riferimento per la selvicoltura e l’mplementazione di progetti di ecocertificazione.

Gli alberi della foresta di Piegaro hanno iniziato a raccontare

Tutto ha inizio con il progetto scientifico TRACE (Tree monitoring to support climate adaptation and mitigation through Pefc certification). Si tratta di uno studio che permette di conoscere lo stato di salute dei boschi monitorando gli effetti dei cambiamenti climatici. Alimenta l’attenzione sul patrimonio arboreo e boschivo per tutelare biodiversità e prevenire dissesti idrologici. Cosi, attraverso il sistema Tree Talker basato su tecnologie IoT, gli alberi della foresta di Piegaro hanno iniziato a raccontare, fornendo dati su differenti parametri eco-fisiologici.

Più di quanto l’occhio umano può vedere, più di quanto la mente può immaginare

Più di quanto l’occhio umano può vedere, più di quanto la mente può immaginare. L’albero è un organismo vivente. Produce ossigeno, purifica l’aria. Controlla e guida la sua crescita. Comunica con gli altri alberi, riconosce i cambiamenti. Per il progetto, la foresta di Piegaro è stata suddivisa in 3 aree: conifera, latifoglia e arboricoltura da legno. 36 gli alberi di cerro, carpino e douglasia selezionati. Ad ogni pianta è stato applicato un dispositivo a sensori che trasmette informazioni sulla quantità d’acqua che riesce a prendere dal suolo. Indicatore importante per comprendere lo stato di salute.

Scrigno di segreti che diventa palcoscenico

Piegaro racchiude tutto il magico dei racconti fiabeschi. Luogo di avventura e rifugio. Scrigno fantastico di segreti che in realtà diventa palcoscenico naturale grazie a Federico Ortica, sound artist scelto dalla Famiglia Margaritelli e da BCPT Associati per un’installazione multisensoriale inedita. Per creare conessione tra prospettive ecosostenibili e potenziale compositivo della foresta. Il posto dove gli alberi non solo parlano ma creano anche musica. Molti studi lo rivelano. Le piante cantano e le loro melodie sono la voce di un mondo lontano, nascosto. Resonating Trees, è il frutto di un lavoro di ricerca durato sei mesi, progettualità allo stato puro per trasformare la foresta in un’orchestra che produce comunicazione bioacustica.

Gli alberi diventano grandi antenne

Nella foresta di Piegaro gli alberi diventano grandi antenne. Trasduttori posizionati sul tronco e sui rami captano suoni riempiendo lo spazio di risonanze e onde acustiche. Fasce e illusioni sonore vengono registrate, elaborate elettronicamente e integrate con sintetizzatori. L’approccio touch experience allopera multisensoriale e multidimensionale crea un soundscape originale, perché permette non solo di ascoltare ma anche di abbracciare la sorgente sonora, entrando in contatto ancora di più con la parte primordiale del suono, la vibrazione.

Uno stretto legame fra geofonia, paesaggio sonoro e suono sintetico

“Il progetto nasce dal mio interesse per le risonanze acustiche di materiali, su cui lavoro ormai da alcuni anni. L’idea parte proprio da questa mia attenta ricerca: in Resonating trees utilizzo gli alberi come corpi risonanti creando una dimensione aumentata del paesaggio naturale” ,

Le installazioni di Federico Ortica si basano sulla creazione di ambienti sonori che utilizzano materiali come acciaio e legno per la diffusione del suono, creando dei legami fra la risonanza dell’oggetto e il paesaggio naturale che lo circonda. Anche per la foresta di Piegaro ha voltuo creare uno stretto legame fra geofonia, paesaggio sonoro e suono sintetico.

Mapping tipografico in grado di dare immagine ai suoni

A tutto ciò lo studio di progettazione multidisciplinare BCPT Associati ha aggiunto un sistema di mapping tipografico in grado di dare immagine ai suoni e alle frequenze trasmesse dalle piante, in modo da rendere l’installazione maggiormente immersiva.

Un originale canale di comunicazione e di scambio tra arti e design

Resonating Trees tra gli alti fusti della foresta di Piegaro prende forma all’interno di un progetto che nasce nel 2009. Natural Genius è la sfida proposta da Marco Tortoioli, Design Director di BCPT Associati lanciata ad Andrea Margaritelli per creare un originale canale di comunicazione. Uno scambio tra arti e design in grado di veicolare i valori di Listone Giordano attraverso innovazione e una nuova voce fuori dal coro. È inotre il nome di una collezione che da un decennio e anno per anno, si arrichhisce del contributo di architetti e designer di fama nella realizzazione di pavimentazioni di alta gamma. Da Medoc, la prima firmata da Michele De Lucchi e Philippe Nigro, alla più recente Between di Alexander Brenner.