BDW 2019

Oggetti: alchimisti, emergenti e innovatori a BDW2019

25 Settembre 2019

Oggetti: alchimisti, emergenti e innovatori a BDW2019

Contaminazioni creative, rilfessioni etico culturali, oggetti di design. Alla Bologna Design Week 2019 si accendono riflettori su inediti collettivi. Una nuova generazione di progettisti, lettori critici di una realtà che impone cambiamenti. L’essere umano richiede nuovi linguaggi per contrastare l’effimero e antiche radici che garantiscano serenità. Il binomio innovazione e tradizione afferma ancora una volta il suo ruolo nel futuro. 

Il segno tangibile della trasmutazione di processi creativi

Si chiama Alkemia la rassegna che Digital Detox Design propone nello spazio Adiacenze. Un progetto reso possibile grazie alla sinergia tra manifattura, arte e design che stimola ampie riflessioni sul senso della creatività. Una esperienza polisensoriale che mette in contatto i visitatori con gli oggetti esposti e i diversi stati della materia per scoprirne profumi, vibrazioni e narrazioni. Alessio Conti ha immaginato un viaggio attraverso dissolvenze, purificazioni e ricomposizioni che lasciano il segno tangibile della trasmutazione di processi creativi le cui origini fondano nell’alchimia. Estrazione, fusione, bruciatura e saldatura mettono in atto trasformazioni, ancora oggi in uso nella creazione di materiali. Un parallelismo con l’idea che diviene prodotto per soddisfare esigenze estetiche e funzionali dell’abitare contemporaneo.

Una singolare visione onirica dell’unione

La morfologia della città di Bologna è caratterizzata da un tessuto fitto di laboratori, seminterrati, atelier e cortili. Luoghi impregnati di storia ideali per accogliere oggetti di design che contestualizzano tradizioni nel living moderno. Reduce dal successo riscontrato durante il Fuorisalone 2019, Food Design Stories approda a Bologna Design Week 2019 con un’edizione speciale dedicata al wedding. Sartoria e Showroom di Lorella Rita Cavallo ospitano gli oggetti selezionalti da Sandra Faggiano e Caterina Misuraca, campioni di design autorprodotto. Bellezza, poesia e amore le parole chiave per comprendere una singolare visione onirica dell’unione. Su La Tavola delle Meraviglie contaminazioni, sincretismi e visioni tracciano nuovi contorni al profilo del matrimonio.

Punti di contatto che danno vita a relazioni e valori nuovi

L’incontro è invece il tema che anima le contaminazioni creative allo Spazio B5 in Vicolo Cattani. All Around Design è forma e sostanza, estetica e funzione, culture e identità progettuali differenti. Delinea punti di contatto che danno vita a relazioni e valori nuovi. Questa esposizione di oggetti prende spunto dalla scuola del Bauhaus. Democratica e sperimentale la corrente avanguardistica è quì riconoscibile nell’intento di rendere fertile il dialogo tra arte, architettura e design. Un piccolo universo dove il dettaglio ha un significato e l’elemento un perchè. Kanz Architetti, Chendù, Studio F, Catalina Zarhi, Officina Bugamelli e Michelangelo Brocca, gli attori diretti dal Lorena Zuniga Aguilera, la curatrice dell’iniziativa.

La progettazione di oggetti e la loro concreta realizzazione

Sempre nello stesso spazio Sitmatic Italia presenta Ninfea in bloom: polifunctional seating for liquid spaces. Cultura e filosofia progettuali nel progetto che nasce dalla capacità di giovani designers nel cogliere l’opportunità che l’azienda ha voltuto offrire. La progettazione di oggetti e la loro concreta realizzazione. Molto più che un pensiero idealizzato su carta. Questa linea di sedute componibili ha messo in gioco l’ambizione di misurarsi con la produzione industriale segendola passo per passo. Si sono posti domande, hanno condotto ricerche e hanno verificato le proprie visioni sviluppandole attraverso correzioni, rifacimenti e stravolgimenti. In altri termini, in breve, un vero e proprio avviamento al mondo del lavoro. Nei programmi di Sitmatic Ninfea si pone come il primo passo verso lo sviluppo di prodotti ecosostenibili e accessibili.

L’allenatore di tennis, il pompiere e pure un milionario

Nella centralissima via Nazario Sauro all’ammezzato del civico 2, l’atelier indipendente Voilà le Vèlo produce artigianalmente lingerie di alta qualità. Alla Bologna Design Week 2019 partecipa con una serie di eventi. Uno particolarmente divertente e soprattutto impertinente. All’appuntamento, tra gli altri, parteciperanno, l’allenatore di tennis, il pompiere e pure un milionario. (li riconoscete nella foto che segue?). A dire il vero sarà un Ladies only day e vi dico perchè. Smile Makers è il brand protagonsita. Presentato per la prima volta in Italia ha ricevuto riconoscimenti internazionali per il design anticonvenzionale e i materiali ricercati. Dietro al marchio, un gruppo di donne della Corea del sud che crea oggetti per il piacere sessuale delle donne:

Abbiamo osservato il mercato e ci siamo rese conto della grande richiesta da parte delle donne. Ma la prima esperienza di acquisto per molte è stata spaventosa. Non esisteva nulla di discreto, da quì la decisione di creare qualcosa di adatto e non imbarazzante per le principianti. Abbiamo discusso con donne di tutto il mondo per esplorare le fantasie femminili più popolari e abbiamo lavorato con ginecologi e sessuologi per progettare il meglio per l’orgasmo femminile. Realizzati con morbido silicone, al tatto sono irresistibilmente lisci e sicuri per il corpo“.

Continuerete a chiamarli vibratori?

Il Programma completo con date e luoghi sul sito Bologna Design Week 2019

Funkdesign.it, media partner ufficiale, seguirà l’evento day by day da lunedi 23 a sabato 28 con post sul blog , su Instagram, con le IG Stories, e anche con live e updates sulla pagina FB, e sul profilo personale di FB.

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