Fuorisalone 2019

Israeli Design: radici e nuova identità, il racconto al Fuorisalone 2019

25 Marzo 2019

Israeli Design: radici e nuova identità, il racconto al Fuorisalone 2019

The impossible Story of Israeli Design è il progetto di Asia Design Milano al Fuorisalone 2019. Mostra l’altro volto di una terra composita. Una nuova identità che oltrepassa barriere cultrali e politiche.

Punto di incontro tra Occidente e Oriente

Dopo il successo della scorsa edizione, Asia Design Milano si conferma come piattaforma asiatica di riferimento anche per il Fuorisalone 2019.  Per la prossima Milano Design Week presenta il progetto espositivo The Impossible Story of Israeli Design. Punto di’incontro tra Occidente e Oriente, Israele è il crocevia di flussi migratori, terra di culture, contaminazioni e religioni. Da qui l’idea di una collettiva che mette sotto i riflettori il fermento di una multiforme e sorprendente scena creativa.

Rendere possibile una storia impossibile

Oltre 15 talenti coinvolti per rendere possibile una storia impossibile. Israeli Design assume il ruolo di connettore progettuale dentro una realtà complessa. Crea presupposti per una nuova identità di popolo e varca confini politici e culturali. L’obiettivo di Dan Mukatel, curatore dell’iniziativa, è quello di far emergere radici e tradizioni aperte a ispirazioni provenienti da un ricco sostrato culturale.

Interazione con il pubblico

The Impossible Story of Israeli Design indaga le differenti declinazioni del design tra arte, cibo e moda. Lo fa scegliendo l’interazione con il pubblico. Chana Hauser esplora i tema delle origini e della storia. Lo fa invitando i visitatori a personalizzare una moneta. Una volta sotterrata come fossile, sarà la testimonianza della propria esistenza, sedimentandosi nel tempo.

Simulare possibili scenari futuri

Ann Deych e Debora Fisher guardano al cibo da una nuova prospettiva. Mazze Land/Futuristic Food Culture è la loro performance a The Impossible Story of Israeli Design. Utilizzano uno spazio di lavoro attivo per la cucina per simulare possibili scenari futuri. Intimità ai confini della sacralità per nutrirsi e connettersi.

Una pietra miliare legata alla tradizione del costume

Per Israeli Design, il sapore retrò dell’iconica collezione Chic Rabbis di Jean Paul Gaultier. Del 1993, testimonia l’esitente legame dello stilista con questo paese. Unica, affascinante e insieme controversa fece gridare allo scandalo per i non proprio velati riferimenti ai dress code ebraici. Nonostante questo è considerata ancora oggi una pietra miliare legata alla tradizione del costume. In Israele è studiata nelle accademie di moda.

Approfondimenti culturali e progettuali

The Impossible Story of Israeli Design offre approfondimenti culturali e progettuali. Nel programma di iniziative collaterali, che avrà luogo a Opificio 31 nell’ambito della rassegna Tortona Rocks, anche la nascita di Homi Asia Design Awards in collaborazione con Homi Milano e il lancio di MAD Milano Asia Design, per promuovere e attivare scambi commerciali tra Italia e Asia