BDW 2019

Bologna Design Week 2019: apre la città delle meraviglie

23 Settembre 2019

Bologna Design Week 2019: apre la città delle meraviglie

E’ il fil rouge di Bologna Design Week 2019, La città delle Meraviglie accoglie i visitatori in un teatro a cielo aperto. Da oggi fino a sabato 28 settembre in concomitanza con Cersaie, il Salone Internazionale della Ceramica Made in Italy. Installazioni, mostre, performance, talk cambieranno la percezione del centro cittadino animando, strade, piazze, palazzi storici, musei, chiese, gallerie, showroom e case private. Funkdesign.it inizia da qui la sua esplorazione tematica day by day. Si parte con i grandi maestri e le avanguardie europee.

Un percorso immersivo sull’armonia cromatica

È la fedele riproduzione di quello aperto da Le Corbusier a Parigi nel 1925 poi ricostruito a Bologna nel 1977 sul progetto di Giuliano Gresleri e Josè Ouberie. Il Padiglione de L’esprit Nouveaux apre le sue porte alla Bologna Design Week 2019 offrendo un percorso immersivo sull’armonia cromatica e l’effetto del colore sull’uomo e sullo spazio. Grazie alla collaborazione tra l’azienda Gigacer di Faenza e Les Couleurs Suisse, l’installazione è un rimando alla Polychromie Architecturale. Una personale riflessione sull’utilizzo progettuale artistico dei pigmenti del più grande architetto dell’era moderna.

Una teoria completa

Quella di Le Corbusier è una teoria completa, pittore oltrechè architetto, nella sua opera si possono individuare due approcci diversi all’uso del colore. Corrispondono a due periodi distinti: gli anni venti e trenta del ventesimo secolo e gli anni successivi al 1945. Le architetture del primo periodo sono caratterizzate da colori tenui, tinte poco sature e piuttosto luminose che enfatizzano prevalentemente gli ambienti interni delle abitazioni allora progettate. Durante il secondo periodo invece, colori più saturi e più vivaci compaiono anche sulle facciate degli edifici. La villa Laroche è comunemente considerata come il manifesto del primo periodo, mentre l’Unité d’Habitation di Marsiglia segna il punto di svolta verso il secondo. Inizia così l’itinerario tra i grandi maestri protagonsisti della Bologna Design Week 2019

Innovazioni didattiche che hanno influenzato l’insegnamento nelle scuole di tutta Europa

In occasione del centenario della fondazione del Bauhaus, l’Istituto Aldrovandi Rubbiani ha coinvolto dieci classi del corso di grafica in un progetto interdisciplinare che attinge dalla produzione di maestri e allievi della scuola fondata nel 1919 a Weimar. La genesi del prodotto industriale è qui rappresentata delle innovazioni didattiche che hanno influenzato l’insegnamento nelle scuole di tutta Europa, legate alla nascita della grafica pubblicitaria. Il risultato è una mostra fotografica per la Bologna Design Week 2019 che ha l’obiettivo di equiparare l’arte a contenuti teorici, artigianali e tecnologici. Laboratori di grafica e di fotografia sembrano rivivere le tappe evolutive di un movimento di avangardia. Il confronto con l’eredità dei principali autori del passato ha lasciato ampio spazio all’immaginazione degli studenti permettendo loro di sperimentare nuovi punti di vista sul mondo circostante.

Pensando alla compostezza e al rigore della scuola tedesca

Allievi delle terze, delle quarte e delle quinte classi hanno così potuto elaborare personali visioni in base all’esperienza didattica maturata. Rielaborazioni di manifesti celebrativi realizzati analizzando cloud di parole chiave del movimento, di articoli da rivista e del logo dell’istituo in stile Bauhaus. Immagini e progetti originali scomposti e ridisegnati e l’ideazione di oggetti, complementi d’arredo e accessori pensando alla compostezza e al rigore della scuola tedesca. La mostra allestita durante la Bologna Design Week 2019  è un susseguirsi di forme geometriche che si rifanno a un estetica essenziale.

Invito a Casa Morandi

Curata da Zaid Kashef Alghata la mostra Morandi-esque è un invito a Casa Morandi, l’originale dimora-atelier dove il maestro visse e lavorò dal 1910 al 1964. Per la quinta edizione della Bologna Design week il suo universo poetico torna ad ispirare il design contemporaneo. Un progetto espositivo di stampa digitale e modelli 3d realizzati da studenti durante un workshop incentrato sulla relazione tra tecniche architettoniche e arte. Una verifica progettuale su quanto il lavoro del pittore bolognese abbia in comune con concetti e schemi tipici dell’architettura. L’analisi dei dipinti di Giorgio Morandi parte dall’esito pittorico per tornare alle forme originali. Rappresentazione e oggetto sono la relazione tangibile della pratica architettonica.

 

 

Differenze formali per produrre oggetti dalle molteplici fogge

10 i dipinti considerati dai partecipanti al workshop in previsione della Bologna Design Week 2019. Li hanno ridefiniti, ridisegnati da un punto di vista architettonico. Senza allontanarsi dalla fonte originali hanno tracciato i contorni con rigorosi metodi geometrici. Archi, cerchi ripetono i gesti dell’autore sul piano di lavoro. Attraverso proiezioni, le tracce sono diventate tridimensionali. Riferendosi alla distanza dalle linee d’orizzonte dei soggetti raffigurati e ai nuovi angoli prospettici, hanno inoltre limitato distorsioni e colto sottili variazioni in ogni opera. Capaci di valorizzare discrepanze immaginative e differenze formali hanno dato forma a oggetti dalle molteplici fogge.

Il Programma completo con date e luoghi sul sito Bologna Design Week 2019

Funkdesign.it, media partner ufficiale, seguirà l’evento day by day da lunedi 23 a sabato 28 con post sul blog , su Instagram, con le IG Stories, e anche con live e updates sulla pagina FB, e sul profilo personale di FB.

#bolognadesignweek2019 #bolognadesignweek #bdw2019 #funkdesignit