BDW 2019

BDW 2019: la città dentro, il teatro fuori

28 Settembre 2019

BDW 2019: la città dentro, il teatro fuori

BDW 2019 ultimo atto. La quinta volta di Bologna Design Week volge al termine. La città delle meraviglie si prepara ad accendere le luci sul palco di un teatro a cielo aperto, per il gran finale. Un’edizione dalle scelte coerenti e al contempo audaci. Elementi urbani all’interno di teatri e chiese e progettualità open air. Scuole, atenei, accademie. E ancora laboratori, atelier, showroom e botteghe insieme danno impulso al territorio attraverso architettura e design.

Un palcoscenico che desidera aprirsi a un pubblico più ampio

Un’installazione dichiaratamente effimera. Questa volta in teatro ha un duplice obiettivo. Lo studio di architettura Stile Bottega, in occasione di BDW 2019, sembra ascoltare le urla mute di un palcoscenico che desidera aprirsi a un pubblico più ampio. Realizzata con la collaborazione di Studio Michelangelo e Baustudio, è un vero e proprio coup de theatre che porta metaforicamente questo spazio fisico al centro della scena cittadina. Insieme, hanno al contempo deciso di introdurre all’interno del Foyer Respighi, l’elemento che più caratterizza il centro storico di Bologna, dove l’istituzione è inserita: il portico. Per enfatizzare la natura dell’idea hanno progettato la forma delle volte, smaterializzando i solidi volumi murari in delicati fogli di tessuto, messi in risalto da effetti luminosi che evocano la trasparenza del giorno.

La voglia di arrivare all’inarrivabile

È la Bologna Design Week delle piazze. Si entra e si esce da cortili, si sale e si scende per raggiungere atelier, laboratori, appartamenti e terrazze nascoste. Si torna in strada e si incontrano piazze. A BDW 2019 Massimo Iosa Ghini sceglie piazza del Francia per la sua installazione Human Proportion. Una mini architettura con pareti e pavimenti in ceramica. Già vista a Human Spaces durante lo scorso Fuorisalone trova qui una nuova ideale collocazione. Materia e sostenibilità al centro di un progetto che assume il corpo umano cone riferimento. Rappresenta nel non-finito, nel tempo, nella distanza e nella voglia di arrivare all’inarrivabile, la consapevolezza palladiana di proporzioni geometriche inverse.

È fondamentale utilizzare le giuste proporzioni in qualsiasi progetto e partire sempre da quelle umane con armonia ed equilibrio. In questa installazione sottolineiamo l’importanza delle umane proporzioni evocando i grandi maestri rinascimentali”.

Nuovi modelli di fruizione dello spazio urbano

Tra gli obiettivi centrati da BDW 2019 lo sviluppo di un progetto di rigenerazione urbana. Un esempio di partecipazione attiva  che ha coinvolto più soggetti, laboratori, programmi di ricerca, istituzioni e fondazioni. Le Cinque Piazze ha voluto sperimentare nuovi modelli di fruizione dello spazio urbano nell’area universitaria. Cura delle zone pubbiche, valorizzazione del patrimonio culturale e accessibilità i cardini sui quali si fonda l’idea di questa manifestazione. Le si incontrano lungo la via Zamboni. Piazza di Porta Ravegnana, Piazza Rossini, Piazza Verdi, Piazza Scaravilli e Piazza Puntoni, ospitano allestimenti, workshop, eventi artistici gratuiti e aperti a tutti, sviluppandone le potenzialità. Ipotizzando usi differenti e non convenzionali, secondo un approccio attento alla sostenibilità ambientale e coinvolgendo studenti, cittadini e artisti.

Restiruire definitivamente ai cittadini porzioni di città

Ma non si tratta di semplice evento. Le Cinque Piazze sono da considerare in un’ottica di sistema che parte da strategie condivise. Sarà anche per questa ragione che, l’istallazione Erba voglio, progettata dagli studenti dell’Università di Bologna e che vede una Piazza Rossini pedonalizzata e trasformata in un prato verde, passerà dallo stato temporaneo a permanente. Un ulteriore obiettivo raggiunto da BDW 2019 nel restiruire definitivamente ai cittadini porzioni di città.

Il mio Grazie

Funkdesign.it, orgogliosamente tra i media partner ufficiali di Bologna Deasign Week 2019 conclude così la sua maratona bolognese. Non prima però di ringraziare chi ha reso possibile tutto questo. Rigorosamente in ordine cronologico di incontro. Il mio grazie a Sonia Catena, ufficio stampa di BDW 2019 che mi ha supportato minuto per minuto durante tutta questa lunga e incasinata settimana e che ha voluto creare l’occasione per incontrare Elena Vai. Il mio grazie anche a lei, curatrice artisctica, che mi ha voluto tra i partner di questa edizione. Grazie anche a Edoardo FerrariSocial Media Manager che mi ha condiviso, ricondiviso, postato e ripostato in ogni dove. Enrico Maria Pastorello, non abbiamo fatto in tempo ad incontrarci ma grazie anche te per esserti inventato tutto questo. Sono loro, sono in 4 e solo loro hanno messo in piedi una macchina organizzativa impeccabile. Da oggi per me I fantastici 4. Alla prossima!

Ancora per oggi si può consultare il programma completo con date e luoghi sul sito Bologna Design Week 2019

Funkdesign.it, media partner ufficiale, seguirà l’ultimo giorno dell’evento con post sul blog , su Instagram, con le IG Stories, e anche con live e updates sulla pagina FB, e sul profilo personale di FB.

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